Emulatore Playstation 4, funziona Spine e altri

emulatore Playstation 4

Centinaia di nuovi giochi disponibili all’unico emulatore stabile di Playstation 4, Spine, che dal 1 settembre 2021 ha aggiornato la sua libreria. Lo sviluppatore di Spine ha promesso nuovi titoli per il futuro, quindi la libreria di giochi per la Playstation 4 verrà ulteriormente ampliata. L’emulatore Playstation 4 Spine è stato lanciato per la prima volta con un video di Youtube il 3 luglio 2019, mostrando titoli emulati come Mega Man Legacy Collection e Stardew Valley.

Nessun altro emulatore Playstation 4 ha raggiunto i livelli di Spine, nonostante ci siano stati vari altri tentativi: Orbital non era pronto per essere pubblicato e il GPCS4 che si basa sul sistema operativo di Windows non può essere utilizzato per nessun gioco. Anche il PCSX4 sembrava promettere bene, salvo il fatto che poi è stato segnalato come truffa. 

Vediamo ora il progetto Spine, di cosa si tratta e quali sono le potenzialità. 

Emulatore Playstation 4 Spine: come funziona

L’emulatore Playstation 4 Spine è un closed source realizzato dallo sviluppatore Zecoxao. Spine riesce ad eseguire oltre trecento giochi per PS4, un record assoluto. Tuttavia non riuscirà ad eseguire giochi AAA intensivi al massimo delle prestazioni, quantomeno non al momento. 

Quando è stato lanciato, l’emulatore Playstation 4 Spine eseguiva principalmente giochi indie. All’epoca del rilascio, lo sviluppatore aveva dichiarato che i giochi 2D raggiungevano le migliori prestazioni in Spine. 

Attualmente, le note di GitHub riportano che Spine permette ai giocatori di utilizzare la tastiera per l’esecuzione dei comandi. 

Gli emulatori Playstation 4 sono ancora agli esordi, non è possibile eseguire alcuni giochi più popolari. 

La maggior parte dei giochi compatibili sono titoli in 2D che hanno anche delle versioni per il PC. 

Emulatore Playstation 4 Spine: i limiti

Gli emulatori Playstation 4 hanno dei limiti, alcuni giochi non sono compatibili, altri giochi pur essendo eseguibili presentano alcuni problemi e diversità di colori. 

Uno dei limiti di Spine è quello di essere compatibile solo con Linux e non c’è un’interfaccia grafica su cui interagire. È necessario acquisire separatamente il firmware e il file di gioco. 

Questo è un limite non indifferente, visto che si tratta di una complicazione che richiede di modificare la PS4 per avere quei dati necessari per far girare il gioco. Tuttavia, anche questo limite di Spine lo rende in ogni caso più avvantaggiato rispetto ad altri emulatori sul mercato, come per esempio Orbital o PCSX4, che si è rivelato essere una truffa. Quest’ultimo è un sito che pubblica annunci e serve per l’advertising, nulla di più. 

Spine è un emulatore pieno di potenzialità che permette ai possessori di Linux di giocare a davvero tantissimi giochi indie ancora in vendita. Certo, si può storcere il naso davanti a questa possibilità, ma gli emulatori contribuiscono anche a mantenere viva la conservazione dei giochi anche storici. 

Dall’altro lato gli sviluppatori indipendenti necessitano quel sostegno in più per ricevere compensi dalle vendite, perché non hanno le stesse risorse né lo stesso potere di brand dei player grandi del mercato. Spine è eccellente perché permette a più persone di sperimentare giochi che altrimenti non sarebbe possibile ottenere sul proprio mercato, come per esempio i giochi Aibeya e Aikagi che non sono mai stati rilasciati fuori dal Giappone. 

In buona sostanza, il dibattito è ancora aperto sull’utilità degli emulatori Playstation 4, perché se da un lato offre moltissimi vantaggi e permette di conservare giochi storici di titoli introvabili, dall’altro lato comporta una deriva verso la pirateria, una cosa da tenere in considerazione. Gli emulatori sono nati con il mercato PC, dove si cercava di portare sul computer eccellenti giochi Sony e di altre case, ma oggi l’emulazione si concentra principalmente sull’universo Playstation. 

Link di rifermento: https://wololo.net/downloads/index.php/download/10281